La nobile famiglia Spinosi

© di Luigi Zuchi 9.2013

 

Il capostipite della nobile famiglia Spinosi era Ser Domenico fu Puccio Spinosi di castro Vejano sposato con Donna Antonia. Dal matrimonio erano nati i figli Paolo, Francesca, Giacomo, Angelo, Lascia e Camilla.

Il 30.1.1446 prot.21 per atto del notaio Giovanni Cobuzi di Sutri il Domino Angelo figlio di Ser Domenico Spinosi di Veiano sposa Donna Vannozia figlia del fu Angelo di Domenico Vannozzi di Sutri. La dote conferita dallo zio di Vannozia, Giovanni è di un casaleno in Sutri in contrada Mesagne in Platea Fori pari a 100 fiorini ed un pezzo di terra in valle Rotoli. Atto stipulato in Sutri, in contrada Mesagne presso la Piazza del Foro.

Il 16.11.1469 prot.23 per atto rogato dal notaio Giovanni Cobuzi, il nobile Ser Domenico fu Piccio Spinosi di castro Vejano fa redigere il testamento e dichiara di essere sepolto in Sutri nella chiesa cattedrale di S.Maria, lascia al figlio Paolo una casa in Roma in regione Parioni, lascia ai figli Giacomo e Angelo un’altra casa in Roma in regione Parioni oltre tutti i beni da esso testatore acquistati in Sutri, lascia alla nipote Aurelia una gonna paonazza che fu di sua moglie Antonia. Dichiara di aver costituito la dote per le figlie Francesca, Lascia e Camilla. Ederi universali dei suoi beni nomina i figli Paolo, Giacomo e Angelo. Atto in Sutri in casa solita abitazione del figlio Angelo, in Platea Fori presenti i testi Francesco e figlio Antonio Mancinelli doct. medicine, nobile Pietro Pretarelli, Ser Placido Nicola Vetule, Ser Giacomo Finocchi e magistro Angelo di maestro Antonio.

Dal matrimonio del nobile Angelo di Ser Domenico Spinosi e Donna Vannozia del fu Angelo di Giovanni Vannozzi erano nati i figli Aurelia, Andrea ed Alessandro.

Donna Aurelia figlia di Angelo fu Ser Domenico Spinosi aveva sposato il nobile Giovanni del fu Giuletto Anguillara del ramo di Capranica, la dote conferita dai genitori era di 800 fiorini, oltre 100 fiorini promessi dalla madre Donna Vannozia. Dal matrimonio nasceranno i figli Angelo, Giulio e Marco Antonio Anguillara.

Il 24.11.1489 prot.78 del notaio Francesco Fresio di Sutri, il nobile Andrea di Angelo fu Ser Domenico Spinosi sposa la nobile Girolama figlia del Clar.mo doct. Medicine Giuliano Pavoni di Ronciglione e madre nobile Donna Ludovica fu Damiano Panalfuti, la dote promessa è di 500 fiorini, di cui 200 fiorini alla stipula del contratto e 300 fiorini dopo un anno dalla consumazione del matrimonio. Atto in castro Ronciglioni in burgo detta terra in apoteca di detto Magro Juliani posta vicino gli eredi Cola Stefani, eredi Cardinalis, via pubblica, presenti spett.le Vir Ser Juliano Balthassarris, Angelo Jacobacci e Sauro Menici de Sutrio. Andrea Spinosi morì alla fine del 1500.

Il 2.9.1491 prot.95 per atto del notaio Ippolito Cobuzi, Donna Aurelia figlia del Domino Angelo Spinosi fa redigere il testamento e dichiara di essere sepolta in castro Capranica nella Chiesa di San Francesco e nomina eredi universali i figli nobili Angelo, Giulio e Marco Antonio Anguillara. Atto in Capranica in casa della testatrice vicino la Chiesa di S.Giovanni, presenti Juliano Malerba, Valerio Ser Danese, Pietro Grassi e Antonio Maria Berardi di detta terra e Pietro Guallane de Sutri. Donna Aurelia Spinosi morì il 5.10.1491.

Il 4.7.1495 prot.39 per atto del notaio Nicola Rofolo, il nobile Angelo fu Ser Domenico Spinosi fa redigere il testamento e dichiara di essere sepolto nella Chiesa di S.Maria di Sutri e nomina eredi universali i figli legittimi e naturali Andrea ed Alessandro. Atto in Sutri in contrada Mesagne, a confino con Paolo Muscini, nella Piazza del foro, presenti Domino Battista Moscardi e nobili Angelo, Giulio e Marco Antonio Anguillara.

Per atto del notaio N.Rofolo del 30.8.1499 prot.42, Donna Vannozia del fu Angelo di Giovanni Vannozzi fa il testamento e dichiara di essere sepolta nella Chiesa di S.Maria di Sutri dove è sepolto suo marito e dichiara di essere affossata dalla Confraternita di San Sebastiano, nomina eredi universali i figli Andrea e Alessandro. Atto in casa della testatrice presente il figlio Andrea e me notaro.

Il 14.3.1501 prot.43 per atto del notaio Nicola Rofolo, Donna Vannozia moglie del fu Angelo Spinosi aveva venduto una casa in castro Viano in contrada luce a confine con Angelo Capi Bianchi e Ambrosi in altro lato, a Mariotto fu Antonio Corsi di Vejano per il prezzo di 140 ducati di cui 75 ducati a suo tempo consegnati al defunto figlio di Donna Vannozia, Domino Andrea.

Per atto del notaio Francesco Fresio del 10.12.1503 prot.78, Donna Vannozia fu Angelo Giovanni Vannozzie fa redigere un nuovo testamento e dichiara di essere sepolta nella Chiesa di S.Maria di Sutri e nomina erede universale il figlio Magro doc. medicine Alessandro ed in caso di morte dello stesso nomina eredi i nipoti figli di Donna Aurelia e nobile Giovanni fu Giuletto dell’Anguillara cioè Angelo e Marco Antonio Anguillara.

Il doct. medicine Alessandro Spinosi, al presente dimorante in Roma, si riconosce debitore della fabbrica della chiesa cattedrale di S.Maria di Sutri, per lascito di testamento del defunto genitore Angelo per 60 fiorini e per lascito del defunto fratello Andrea per 30 fiorini. Per soddisfare tale debito mastro Alessandro consegna ai santesi della fabbrica cattedrale un suo terreno in monte Calvi con diritto di redimere tale bene (atto 28.10.1507 prot. 137 del notaio Berardo Curzi).  

Il nobile viro Angelo di Ser Domenico Spinosi aveva venduto, a suo tempo, al nobile Giovanni fu Giuletto Anguillara del ramo di Capranica una casa in Roma a confine con il Domino Domenico de Maximianis ad un lato ed altro lato la casa di Magri Pietro calciolari lombardi, retro confinata con Domini Gregorio e Ludovico di Bene in Bene e via pubblica che va a Campo dei Fiori e detta “la casa di Messer Paolo”, per la somma di 218 ducati. “La casa di Messer Paolo” fu rivenduta per lo stesso prezzo al nobile doct. medicine Alessandro Spinosi il 9.1.1508 prot.127 per atto rogato del notaio Giovanni Conti di Sutri da parte dei nipoti nobile Angelo, Giulio e Marco Antonio di Giovanni fu Giuletto Anguillara.

Il nobile doct. medicine Alessandro Spinosi con atto rogato dal notaio Berardo Curzi il 15.5.1509 prot.139 aveva donato al nobile Lelio Odeschi ogni ragione di possesso che deteneva sulla proprietà del molino diruto di San Rufino posto in territorio di Sutri presso il ponte detto di San Rufino (oggi ponte del Salvatore).

Dal nobile doct. medicine Alessandro Spinosi sposato con Donna Geordie ……erano nati i figli Fabio, Mario, Girolama, Pietro Paolo, e Giovanni Battista.

Il nobile Fabio figlio di Alessandro Spinosi, canonico, deteneva i benefici del Canonicato della Cattedrale di S.Maria, il rettorato della Chiesa di San Giovanni del Monte (oggi Madonna del Monte) ed infine il clericato della Chiesa di San Silvestro in Sutri ed in seguito alla sua morte avvenuta prima del 15.8.1527, come da atto del notaio Paolo Pierleoni prot.118, tali benefici furono dal Vescovo di Sutri Giacomo Bongalli trasferiti a Mariano Celluzzi Archipresbitero Sutrino.

Per atto 30.9.1524 prot.115 del notaio Paolo Pierleoni il nobile Mario figlio di Magr. Alessandro Spinosi canonico della Chiesa S.Pietro de Urbe ottiene tramite il Vicario del Vescovo di Sutri Presbitero Valerio fu Mattei Pape il clericato della Chiesa di San Silvetro di Sutri. Nel 1527 il canonico Mario Spinosi è rettore della Chiesa di San Paolo posta nel borgo maggiore di Sutri, alle pendici di monte S. Stefano.

Il 31.12.1527 prot.169 notaio Giambattista Ladislai, la nobile Girolama figlia del doct. medic. Alessandro Spinosi (di anni 11) sposa il nobile Francesco del fu Rogerio Rogeri vedovo della prima moglie nobile Donna Ippolita Rosifolis di Sutri, la dote è di 1.000 ducati. L’atto viene stipulato in castro Viani in casa del fu Giacomo Marangoni nel borgo di detto castro, abitazione attuale del doct. Alessandro Spinosi alla presenza di Ill.mo nobile Honofrio de Santacroce, domino e patrono dicti castri civico romano e Domino Hieronimo Capodiferro romano. In precedenza Donna Girolama Spinosi era sposata con il fu nobile Campaneo de Arcu e avevano un figlio di nome Giovanni Francesco.

Dal matrimonio del nobile Francesco Rogeri e Donna Girolama Spinosi nascono i figli Rogerio, Sulpizia e Zenobia.

Il 17.8.1528 prot. 293 per atto rogato dal notaio Giovanni Cialli, il Domino Mario Spinosi per conto anche dei fratelli Giovanni Battista e Pietro Paolo locava ed affittava a Felice fu Angelo del Turco, tutti i terreni ed una casa, di proprietà paterna, sita in Sutri in Platea Magna posta sopra l’aromataria (farmacia) di Francesco Ser Simoni per la durata di tre anni per l’importo di ducati 36 annuali, con pagamento rateale di tre mesi in tre mesi.

Con atto dell’8.10.1531 prot.150 a rogito del notaio Marco Curzio, il nobile doct. jure Pietro Paolo figlio del doct. medicine Alessandro Spinosi aveva sposato la nobile Donna Battista figlia del nobile Laurenzio Moscardi e madre nobile Porzia fu Giacomo Santacroce e la dote conferita dal nobile Laurenzio Moscardi era di 1.500 ducati garantita dall’Ill.mo Domino Onofrio di Santacroce e dal nobile Domino Angelo del fu Giovanni Anguillara. Atto in civitate Sutri in domo del nobile Laurenzio vicino la Piazza Grande (Platea Fori), presenti Ill.mo Domino Scipio Santacroce, presbitero Paolo Antonio Pertuselli e nobile Giulio fu Giovanni fu Giuletto Anguillara e nobile Severino Moscardi.

Dal matrimonio del nobile doct. jure Pietro Paolo Spinosi e Donna Battista Moscardi nasceranno i figli: Donna Felice sposata con il nobile Francesco fu Pietro Manosio, Donna Porzia sposata con il nobile Raffaelle Androsilla hispano, Fabio doct. Jure, Donna Claudia suora carmelitana in Sutri, Mario canonico della collegiata di S.Maria in Urbe Roma Transtiberin, Domenico futuro notaio in Sutri e Giulio.

Il nobile Pietro Paolo Spinosi giurista è amico del poeta e fondatore del teatro moderno nobile Giovanni Andrea dell’Anguillara, risulta coestensore delle modifiche apportate allo statuto sutrino del 1551 inoltre ricoprirà i più alti incarichi nella comunità della città di Sutri.

Per atto del notaio Domenico Palozzi del 25.6.1547 prot.278 i fratelli nobile Pietro Paolo e Giovanni Battista Spinosi chierico romano, concordano di addivenire alla divisione dell’eredità paterna del fu nobile magr. Alessandro e dell’eredità del fratello defunto Domino Mario Spinosi nei seguenti termini:

a) beni spettanti a Giovanni Battista Spinosi;

-una casa in Roma in regione Parionis che è locata per scudi 20 annui;

-una casa in Roma in regione il Pellegrino locata per scudi 16 annui;    

-una casa in Roma in regione il Pellegrino locata per scudi 20 annui;

-una casa in Roma in regione Platea S.Angeli locata per scudi 20 annui;

b) beni spettanti a Pietro Paolo Spinosi;

-tutta la proprietà esistenti in Sutri e suo territorio;

-una casa in Roma in Piazza dei Pollaroli indivisa con Donna Violante Ursini locata per scudi 22 annui;

-una casa in Roma in regione il Pellegrino locata per scudi 20 annui;

-una domo in Roma in regione Platea S.Angeli locata per scudi 10 annui.

Donna Felice Spinosi figlia del nobile doct. jure Pietro Paolo e madre Donna Battista Moscardi con atto 5.8.1554 prot.259 del notaio D.Palozzi sposa il nobile Francesco del fu Pietro Manosio la dote conferita è di 1.000 scudi; Nella premessa dell’atto sono riportate le località di stipulazione che sono Firenze e Perugia (forse le località dove ha studiato Francesco per la laurea in medicina).

Il 3.12.1557 prot.280 per atto del notaio Domenico Palozzi, il Domino Giovanni Battista Spinosi, chierico romano, fu per volontà del vescovo di Sutri e Nepi Michele Ghislieri (Cardinale Alessandrino) nominato rettore della Chiesa di San Paolo posta nel Burgo major di Sutri.

Per atto del 2.10.1560 prot.265 a rogito notaio Ser Domenico Palozzi, il nobile Domino Pietro Paolo Spinosi romano e civico Sutrino padre e legittimo amministratore di Donna Claudia dichiara che la figlia ha ferma intenzione di entrare nel monastero delle monache della Concezione Beata Vergine Maria di Sutri della regola religione Carmelitane ed in presenza di sora Giustina Cantarelli Prioressa, sora Ippolita de Franchi sub Prioressa, sora Eugenia de Gallesio, sora Anna de Capranica, sora Olina de Odeschi, sora Giulia Palozzi e sora Caterina Del Cavallo con consenso e volontà del Rev. Padre frate Agostino de Rubeis de Acquanigra rettore della chiesa di S.Maria di Monte Bono di Sutri (Madonna del Carmine) confessore e procuratore delle monache, mediante il versamento di 100 scudi aurei viene accettata in detto Monasterio. Atto in Sutri in contrada Porta San Pietro in Chiesa di detto Monasterio vicino alla grata, presente ill.mo doct. Ippolito Conti e Domino Pompeo Ser Simoni de Sutri.

Con atto del notaio Biagio Antonio Mezzaroma del 25.9.1579 prot.367, il nobile doct.jure Domino Pietro Paolo Spinosi detta il proprio testamento nei seguenti termini: se muore in Roma vuole essere sepolto nella Chiesa di San Lorenzo in Damaso in cappella del corpo di Gesù Cristo sotto la lapide contrassegnata dal suo stemma; se muore in Sutri vuole essere sepolto nella Cattedrale di S.Maria, fa dei lasciti a favore della figlia Donna Felice sposata con il fu Domino Francesco Manosio, ed a favore della figlia Porzia sposata con il Domino Raffaello Androsilla hispano, nomina usufruttuaria e la moglie Donna Battista Moscardi ed eredi i suoi figli Fabio doct. jure, Mario canonico della collegiata di S.Maria in Urbe, Domenico notaio e Giulio. Il nobile Pietro Paolo Spinosi muore nel 1587