I Conti Cialli-Flacchi

© di Luigi Zuchi XII.2012

 


stemma dei conti Cialli-Flacchi di Sutri

stemma dei conti Cialli-Flacchi di Sutri

 

Il 21.2.1742 la santità del Papa Benedetto XIV si era degnato con suo speciale chirografario di erigere in Contea la tenuta posta nel territorio di Sutri detta tenuta di Pugliano e Monte del Tufo, di rubbia 96 (ha.177), con abitazione padronale, chiesa e case dei coloni, oltre il diritto esclusivo di pesca sul fosso che l’attraversava, posseduta dal sig. Giovanni Battista fu Fabio Ferdinando Cialli, concedendo il titolo di Conte allo stesso istante Giovanni Battista Cialli e suoi discendenti e collaterali. Dal palazzo Apostolico Quirinale 23.2.1742. (il conte Giovanni Battista Cialli possedeva altri terreni per un totale di 250 rubbia).

Giovanni Battista Cialli era nato a Sutri il 10.2.1710 da Ser Fabio Ferdinando fu Giovanni Battista Cialli (notaio) e madre nobile Angela Maddalena figlia del nobile Cesare fu Giobbe Fortebracci di Montone e madre nobile donna Giulia Pirardi sutrina. Aveva sposato la nobile Maria Cecilia fu Angelo Franciosoni di Vetralla e dal matrimonio erano nati i figli Giuseppe il 29.5.1732 e Maria nata il 26.3.1741.

Il 5.12.1760 il conte Giovanni Battista Cialli con la presenza del figlio Giuseppe aveva stipulato il contratto di matrimonio della figlia contessa Maria con il nobile Ortensio figlio di Liborio Flacchi di Caprarola, la dote promessa ammontava a scudi 4.000. Dal matrimonio nasceranno i figli Giovanni Battista, Luigi e Teresa (nati a Caprarola).

La nobile famiglia Flacchi di Caprarola possedeva già vari beni in Sutri e Roma in quanto il nobile Cosimo Flacchi il 22.5.1656 (deceduto nel 1690) aveva sposato la nobile Dna Battista figlia di Antonio Costantini, romano ma residente in Sutri, quale rappresentante e procuratore dei marchesi Muti-Papazzurri, la dote conferita ammontava a scudi 2.000 in contanti e altri scudi 1.000 dopo la consumazione del matrimonio. Dal matrimonio nasceranno i figli Ortensio, Arcangelo e Maria. In particolare Ortensio Flacchi nonno dell’omonimo marito della contessa Maria Cialli erediterà tutti i beni della famiglia del nobile Orazio fu Antonio Costantini e della moglie nobile Camilla Bontempi romana compresa la Cappella di San Carlo nella Chiesa di San Francesco di Sutri jus-patronato della famiglia Costantini-Flacchi. Nonché una statua di legno di S.Antonio di Padova da portare in processione per la festa di detto santo (come da disposizione testamentaria di Orazio Costantini).

Il 15.12.1760 il conte Giovanni Battista Cialli, aveva donato tutti i suoi beni al diletto figlio Giuseppe riservandosi, vita natural durante l’usufrutto di metà dei suoi beni e 300 scudi annuali, oltre 100 scudi per la moglie contessa Maria Cecilia Franciosoni. Il conte Giovanni Battista Cialli era deceduto i primi mesi dell’anno 1761.

Il 27.1.1776 la contessa Maria Cecilia Franciosoni vedova del conte Giovanni Battista Cialli detta il proprio testamento e dispone di essere sepolta nella Chiesa di San Francesco in Sutri, presso l’altare del SS. Crocifisso, dove è sepolto suo marito e nomina erede universale dei suoi beni il diletto figlio Giuseppe. Atto in casa di Ortensio Flacchi in Platea magna, già Platea Fori (oggi il Palazzo ubicato in Piazza del Comune e nel vicolo che conduce a San Francesco). La contessa Maria Cecilia Franciosoni, di anni 78, morì il 28.1.1776.

Il figlio conte Giuseppe Cialli si era sposato con la nobile Giacinta figlia dell’avv.to Lorenzo Bondacca nobile lucchese e romano conte cavaliere Palatino. Dal matrimonio non erano nati dei figli. Il conte Giuseppe ricoprì per vari anni la carica di Santese della Chiesa di S.Maria Maddalena (poi detta Madonna della Cava). Il conte Giuseppe Cialli, di anni 48, morì il 28.8.1780 e fu sepolto nella chiesa Cattedrale di Sutri nella cappella del SS. Rosario, sul pavimento a latere Epistolae.

Il 16.4.1782 la contessa Teresa figlia del nobile Ortensio Flacchi e madre contessa Maria Cialli sposò il nobile Alfiero Domenico Bianchi di Civitavecchia e la dote conferita dal padre ammontava a scudi 3.000 oltre 1.000 scudi promessi dalla contessa Maria Cialli.

L’11.9.1787 l’ill.mo sig. Ortensio Flacchi dettò il proprio testamento, dichiarando di essere sepolto nella Chiesa dei Padri Conventuali di San Francesco in Sutri, dove è la sepoltura di Casa Flacchi, nomina usufruttuaria dei propri beni la moglie contessa Maria Cialli. Lascia al figlio Giovanni Battista rubbia 10 di grano e 10 some di vino. Richiamando il testamento del padre Liborio fatto nel 1768 lascia tali beni in parti eguali ai figli Giovanni Battista e Luigi come da disposizione paterna. Valendosi delle facoltà disposte nel testamento del nobile Orazio Costantini rogato nel 1703 nomina erede universale il proprio figlio Luigi. Di tutti i suoi beni personali istituisce erede il diletto figlio Luigi. Il conte Ortensio Flacchi morirà il 13.9.1787 all’età di 53 anni.

Il 16.7.1788 la contessa Maria Cialli vedova di Ortensio Flacchi sposa il nobile Pietro Cialli fu Dionisio sutrino, vedovo di donna Ursula de Marchis romana.

Il 28.9.1805 il conte Luigi Flacchi Cialli aveva preso possesso dei beni del fratello Giovanni Battista deceduto e ubicati in Caprarola e Corchiano.

Ora vi proponiamo una scheda con il dipinto del colonnello conte Luigi Flacchi Cialli figlio del fu Ortensio Flacchi e contessa Maria Cialli, comandante la guardia pontificia.

“Il ritratto del conte Luigi Flacchi Cialli dipinto da Giovanni Rust nel 1858 conservato presso il Museo Nazionale Romano rappresenta un personaggio della nobiltà filopontificia del primo Ottocento che, come è precisato nell’iscrizione si distinse più volte nella difesa del governo della Chiesa. La scena sullo sfondo del ritratto equestre allude al rientro a Roma del Papa Pio VII il 24 maggio 1814, dopo l’esilio imposto dal governo napoleonico. Si tratta di un momento emblematico della vittoria del papato nei confronti dell’Imperatore cui il conte partecipò comandando la truppa che accompagnava il pontefice. La raffigurazione dell’episodio storico ricalca, con alcune varianti, iconografia del solenne ingresso di Pio VII divulgata da un’incisione di Carlo Lasinio del 1814. Il quadro riproduce infatti in controparte un’inquadratura di Piazza del Popolo simile a quella dell’acquaforte, con lo stesso colonnato effimero con timpano e coronamento di statue, eretto per l’occasione e descritto anche in altre incisioni dell’epoca. Inoltre la carrozza con il pontefice e il gruppo di borghesi che la trasporta a mano, vari personaggi della folla, tra cui la donna inginocchiata con i figli e i gruppi di militari riprendono tipologie, posizioni e gesti delle figure visibili nell’illustrazione grafica.”

 

 

G.Rust - Il conte Luigi Flacchi Cialli - Museo Nazionale Romano

 

Sutri – Chiesa San Francesco – Sepolcro della contessa Maria Cialli

 

La contessa Maria Cialli morì il 28.10.1821 e nella sua casa in Sutri nella Piazza Maggiore e davanti al suo cadavere ad istanza del figlio colonnello conte Luigi Flacchi Cialli fu letto il suo testamento dettato in data 29.1.1818: “Io contessa Maria Cialli dichiaro al momento della mia morte di essere sepolta nella Chiesa di San Francesco nella mia sepoltura gentilizia. A cura del mio erede dichiaro di lasciare 50 scudi per i poveri della città, seguita la mia morte. A mia figlia Teresa vedova di Domenico Bianchi lascio 50 scudi. Lascio alla Madonna della Mercede che si venera nella Chiesa di Santa Lucia in Sutri il mio abito di lustrino fiorato. Nomino erede universale dei miei beni l’amatissimo figlio Luigi Flacchi-Cialli”.

Il conte Luigi Flacchi Cialli si era sposato con la nobile Anna figlia di Giovanni Aloisi di Tolfa e la dote conferita fu di 3.000 scudi. Dal matrimonio nacquero i figli:

1) Caterina nata il 26.11.1790; 2) Maria Angela nata il17.9.1791 m.16.8.1792; 3) Serafina nata il 2.6.1793; 4) Margherita nata il 15.9.1796; 5) Teresa nata il 4.7.1799 m.26.5.1841; 6) Ortensio Romualdo nato l’8.2.1802; 7) Cecilia nata il 30.11.1807.

Il 2.7.1828 la contessa Anna Aloisi moglie del conte colonnello Luigi Flacchi Cialli morì e fu sepolta nella chiesa Cattedrale di Sutri nella terza cappella della navata sinistra, dedicata a S.Andrea, jus patronato del conte Luigi Flacchi Cialli. Nel testamento rogato il 18.6.1828 lasciò alla figlia Caterina (sposata con il nobile Francesco Carosi conte Martinozzi di Carbognano nella Cattedrale di Sutri il 14.11.1814, in presenza di Camillo Simeoni vescovo di Sutri) 250 scudi. Alle figlie Teresa e Cecilia nubili lasciò per ciascuna 250 scudi. Nominò usufruttuario dei proprio beni il marito conte Luigi Flacchi Cialli, vita natural durante. Erede universale dei propri beni il figlio Ortensio Romualdo.

La contessa Cecilia (nata il 30.11.1807 e deceduta il 15.8.1888) figlia del conte Luigi Flacchi Cialli si sposò il 24.9.1834, nella Cattedrale di Sutri, con il nobile Terenziano di Domenico Scagliosi di Capranica. Della contessa Cecilia Flacchi ci resta il ritratto di un dipinto ad olio giacente in casa Buzi a Roma.

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Dipinto della Contessa Cecilia Flacchi in Scagliosi

 

Il conte colonnello Luigi Flacchi Cialli fu per vari anni nominato dalla Camera Apostolica Gonfaloniere della città di Sutri ed in una lettera del 29.1.1832 da lui indirizzata al Cardinale Albani si legge un breve sunto della storia di Sutri: “I meriti che conta questa Città intorno alla sua antichità sono ben noti e lasciando le tante glorie che vanta d’essere uno dei primi possedimenti del temporale Dominio del Sommo Pontefice nel settimo secolo venne già restituita dal Re Liutprando al Pontefice S. Zaccaria.

Nel nono secolo Benedetto VII salì al soglio Pontificio dalla Cattedrale di questa antica Chiesa che vanta l’epoca degli stessi Apostoli.

Nel 1097 vi fu celebrato un Concilio.

Nel 1059 (1046 n.d.r.) vi fu celebrato altro nel quale si ebbe l’elezzione del Pontefice Clemente II stante la rinuncia del Papa legittimo e Antipapa di quel tempo.

Adriano IV vi stipulò il trattato di pace con Federico II che veniva con sentimenti ostili contro Roma.

Innocenzo IV vi si rifuggiò contando sulla fedeltà dei Sutrini dai quali fu accompagnato fino a Civitavecchia, dove s’imbarcò per Genova.

Nel 1565 S. Pio V Vescovo di detta Città fu elevato al sommo Pontificato.

Consta vari eminentissimi porporati, fra i quali Giovanni Conti uomo sommo che fu Vicario a Roma nel 1050.Altri Cardinali nel principio del decimo quinto secolo.

Dei Vescovi fra i quali Francesco Moscardi sutrino (Vescovo di Todi) uomo grande che coprì la Chiesa nel 1490.

Vanta una non mai ininterrotta sudditanza inviolata verso la S.Sede giacchè non ha mai avuto Duchi e Baroni che la dominassero.

Vanta una fedeltà senza pari fin dall’epoca degli antichi Romani con i quali era confederata e dai quali formava una colonia.

Vanta anche ai nostri tempi una devozione insuperabile verso la S.Sede, nell’invasione Gallica del 1809 non si trovò un sutrino che coprisse la carica di “Maire” ed il governo mandò un forestiero a spese dei cittadini.

In quest’ultimi pericolosi tempi formò prima degli altri una numerosa Civica colla quale io medesimo nella qualifica di Colonnello Provinciale feci coprire i posti che lasciavano i Dragoni lungo la strada romana.

Sia per l’accennate ragioni, sia per la sua località centrale si trova stabilita in Governo fin dal primo impianto dei medesimi fatto dall’immortale Pio VII.

Vi sono in conseguenza tutte le località comode per tutto il ministero, per la forza armata, per i detenuti”.

Il conte colonnello Luigi Flacchi Cialli morì in Sutri il 6.2.1858 all’età di 94 anni e fu sepolto nella chiesa di San Francesco nella sua cappella gentilizia.

 

Il conte Ortensio Romualdo figlio del conte Luigi Flacchi e madre nobile Anna Aloisi il 7.2.1820 si sposò in Nepi con la nobile Francesca figlia di Giovanni Domenico Brunetti e madre nobile Domenica Albani. Il 26.9.1831 fu emancipato dalla potestà paterna. Il 13.1.1844, all’età di 41 anni con a carico 7 figli, dal padre Luigi ebbe l’amministrazione di tutti i beni di famiglia. Dal matrimonio con Francesca Brunetti nacquero i figli:

Felice Flavia nata il 3.10.1821;

Giovanni nato il 15.9.1822;

Alessandro nato il 23.9.1824;

Maria Maddalena il 28.11.1826;

Giuseppe nato il 7.6.1829;

Vincenzo nato il 5.4.1831 e morto il 5.5.1851;

Curzio Fabio nato il 26.1.1834;

Orazio nato il 29.10.1836;

Luigi nato il 7.11.1838;

La contessa Francesca Brunetti morì in Sutri l’ 11.1.1875 (aveva 73 anni) e fu sepolta nella Chiesa di San Francesco nella cappella gentilizia.

Nel suo testamento segreto del 28.12.1874 consegnato al notaio Nicola Goretti e pubblicato il 13.1.1875 in presenza del figlio Giovanni, si legge: “lascio a mio marito Ortensio l’usufrutto di una porzione del mio terreno in Nepi in contrada Valle Fioretta per quella quantità che corrisponde al fruttato di lire 80, oltre l’uso di due camere nel Palazzo di Nepi nell’appartamento lasciato in proprietà, come si dirà appresso, a mio figlio Orazio oltre l’usufrutto del giardino posto alla Piazza del Paradiso in Sutri. A mia figlia Maddalena moglie di Giovanni Goretti lascio scudi romani 500. Lascio a mio nipote Vincenzo figlio del predefunto Alessandro Flacchi il giardino con piccolo fabbricato posto in Sutri in contrada Piazza del Paradiso. Lascio a mio nipote Camillo figlio di Luigi Flacchi il giardinetto detto “l’orto dei Celluzzi posto in territorio di Sutri in contrada la Madonnella. Lascio a mio figlio Orazio l’intero secondo piano del mio Palazzo di Nepi oltre il cortile, tinello, dispensa, cantina e granaio che ha l’ingresso dalla parte del Carmine. Confermo la donazione a suo tempo fatta a mio figlio defunto Alessandro al momento del matrimonio con Luisa Fortebracci (senza la quale donazione non si sarebbe effettuato) e istituisco eredi di detti beni i figli dello stesso Alessandro. Istituisco eredi universali i miei figli Giovanni, Orazio, Giuseppe e Luigi come da perizia fatta da Alessandro Totonelli di Caprarola: a ciascuno un valore di scudi 3.000 pari a lire 16.125. Il resto del mio patrimonio dovranno dividerselo in porzioni eguali con la presente limitazione che Giuseppe non debba entrare a far parte delle due case grandi di Sutri e Nepi ed in luogo di quanto gli lascio il terreno ortivo posto nel suburbio Sutrino in contrada le Stallacce cinto di mura oltre 50 scudi. Della casa grande di Sutri, salva sempre la porzione di cui sono già proprietari i figli del defunto Alessando, dovranno farsi tre porzioni, una per Giovanni, una per Orazio e l’altra per Luigi”.

Il conte Ortensio Romualdo Flacchi, guardia nobile pontificia con il grado di maggiore, morì in Sutri il 5.6.1875 nel suo giardino detto “del Paradiso” ed il giorno seguente il suo cadavere esposto nella Chiesa di S.Maria della Cava, accompagnato dalla banda musicale, fu successivamente inumato.

1) Il conte Giovanni figlio di Ortensio Romualdo Flacchi, nominato guardia nobile Pontificia il 25.8.1851, si sposò in Tolfa (?) con la nobile Francesca Bonizi e dal matrimonio nacquero i figli:

-contessa Maria Concetta nata il 12.12.1867 la quale sposò il sig. Attilio Sirani di Roma medico condotto di Tolfa;

-contessa Marianna nata il 8.3.1869 e morta il 13.6.1873 sepolta in Sutri chiesa di San Francesco;

-conte Sante nato il 31.10.1871 e morto il 23.3.1873 sepolto in Sutri chiesa di San Francesco;

-conte Sante nato il 3.11.1874 e morto il 12.3.1875 sepolto nel cimitero di Sutri.

Il conte Giovanni Flacchi morì il 16.3.1875 e fu sepolto nel cimitero di Sutri nella sua cappella gentilizia. La moglie nobile Francesca Bonizi morì il 4.5.1875 a 36 anni e fu sepolta nel cimitero di Sutri nella cappella gentilizia.

2) Il conte Alessandro figlio di Ortensio Romualdo Flacchi, il 21.7.1857 all’età di 32 anni fu emancipato dal padre Ortensio, il 31.8.1857 si sposò con la nobile Luisa (Aloisia) Floridi Fortebracci figlia di Sante Floridi di Montone (PG) e madre nobile Chiara fu Nicola Fortebracci. Dal matrimonio nacquero 6 figli che assunsero il cognome Flacchi-Fortebracci. Il conte Alessandro Flacchi, più volte Gonfaloniere della città di Sutri, non sappiamo quando è deceduto ma presumiamo entro l’anno 1873 o 1874 (deceduto in Roma e sepolto al Verano), mentre sua moglie nobile Luisa Floridi Fortebracci è deceduta a Sutri il 25.11.1904 (anni 73) e sepolta nel cimitero nella cappella gentilizia.  

Figli di Alessandro Flacchi e Luigia Floridi Fortebracci:

-Braccio nato a Sutri il 15.8.1858, celibe, figlio di Alessandro, Priore della Confraternita di S.Sebastiano e S.Giovanni decollato (Misericordia) é deceduto in Roma nell’ospedale di San Giacomo il 6.12.1898 poi il suo cadavere fu esposto nella Chiesa Cattedrale l’11 (sabato) e fu inumato nel cimitero di Sutri nella sua Cappella gentilizia;

-Anna nata a Sutri il 16.10.1860 si sposò con il nobile Giuseppe Picchiorri da cui nacquero 4 figli. Morì in Sutri il 9.12.1940 è sepolta nel cimitero di Sutri, cappella gentilizia .

-Vincenzo nato a Sutri 1.3.1862, celibe, deceduto il 5.1.1903 e sepolto nel cimitero di Sutri.

-Pio nato a Sutri il 2.4.1864 si sposò con Cristina di Camillo Battistelli, sutrina, dal matrimonio nacque un figlio di nome Marcello il 16.1.1902 che ebbe 4 figli è deceduto a Milano il 16.1.1980; e una figlia Alessandra, nubile, morta a Roma;

-Ida nata a Sutri il 16.1.1867 si sposò con il nobile Angelo Simeoni fu Camillo Fortebracci di Montone e nacque un figlio di nome Alessandro Camillo nato a Sutri il 7.10.1898;

-Maria nata a Sutri il 3.3.1869 e deceduta l’8.3.1869;

3) La contessa Maria Maddalena figlia di Ortensio Romualdo Flacchi, nacque a Sutri il 28.11.1826. Si sposò con il nobile Avv. Giovanni fu Bartolomeo Goretti sutrino (Cameriere segreto di Spada e Cappa di Sua Santità) il 24.4.1850 nella Cattedrale di Sutri. Dal matrimonio nacquero 9 figli. Maria Maddalena morì il 19.5.1907. Il marito Giovanni Goretti nato a Sutri il 15.9.1822 morì in Sutri l’1.3.1889, entrambi sepolti nel cimitero di Sutri. Il loro figlio primogentito Augusto il 13.1.1871 fu ammesso nel corpo delle guardie nobili Pontificie.

4) Il conte Giuseppe figlio di Ortensio Romualdo Flacchi nacque a Sutri il 7.6.1829 e morì in Sutri il 3.7.1913 è sepolto nel cimitero (l’epigrafe marmorea della sua tomba è in uno stato di completo abbandono). Si sposò con Barbara Accosta il 30.4.1868 nella Chiesa di San Silvestro (avendo già una figlia illegittima) e nacquero i figli:

-Adele nata a Sutri il 6.11.1861 si sposò con Alfonso di Francesco Cialli ed ebbero 6 figli;

-Adolfo nato a Sutri il 19.4.1871 morto il 24.8.1871 e sepolto chiesa di San Francesco;

-Adolfo nato a Sutri il 15.8.1872;

-Ortensio nato a Sutri il 31.1.1876;

-Maria nata a Sutri il 13.7.1878;

-Giuseppe nato a Sutri il 25.6.1879, figlio illegittimo del conte Giuseppe Flacchi e Caterina fu Angelo Antonio Desideri;

-Giuseppa nata a Sutri il 17.3.1884.

5) Il conte Vincenzo figlio di Ortensio Romualdo Flacchi nacque a Sutri il 5.4.1831 e morì in Sutri il 5.5.1851 è sepolto nella Chiesa di San Francesco nella Cappella gentilizia.

6) Il conte Curzio Fabio figlio di Ortensio Romualdo Flacchi nacque a Sutri il 28.1.1834;

7) Il conte Orazio figlio di Ortenzio Romualdo Flacchi, nacque a Sutri il il 29.10.1836 e fu assunto come guardia nobile Pontificia;

8) Il conte Luigi figlio di Ortensio Romualdo Flacchi nacque a Sutri il 7.11.1838 e morì in Sutri il 27.3.1925, sepolto nel cimitero. Di lui gli anziani di Sutri rammentano sempre la grande generosità nell’aiuto dei poveri. Si sposò il 2.3.1867 con la nobile Margherita di Biagio Picchiorri (nata il 25.10.1844 e deceduta nel 1896) e nacquero 7 figli:

-conte Camillo di Luigi Flacchi nato a Sutri il 23.2.1868 e deceduto a Sutri nel 1937 e sepolto nel cimitero;

-conte Paolo di Luigi Flacchi nato a Sutri il 2.10.1869, celibe, deceduto a Sutri il 9.2.1957 e sepolto in cimitero;

-conte Carlo di Luigi Flacchi nato a Sutri il 5.11.1871 e deceduto il 5.9.1947. Ricoprì l’incarico di Brigadiere Generale delle Guardie nobili Papali. Sposò Giuseppa Orvietani di Sutri (n. 23.3.1892 m. 13.10.1967) entrambi sepolti al Verano di Roma. Da loro nacquero 4 figli:

-Orazio figlio di Carlo, nato il 28.2.1922 e deceduto l’8.6.1996 a Milano, ricoprì l’incarico di Direttore Centrale del Credito Italiano, si sposò con Egle Mondadori di Plubega (n. 17.4.1927 m. 7.7.2000). Ambedue sepolti al Verano di Roma (tomba Flacchi) ebbero un figlio Stefano nato il 30.1.1966, sposato con Alessandra Caccavò di Bari. Hanno due figlie: Rebecca 29.7.1996 e Carolina 30.8.2000;

-Margherita figlia di Carlo nata il 13.3.1924;

-Valeria figlia di Carlo nata 11.3.1926;

-Luigi figlio di Carlo nato il 4.2.1929.

-conte Michele figlio di Luigi Flacchi nacque a Sutri il 26.11.1873 e morì il 12.2.1942. Si sposò con la nobile Lidia Goretti di Sutri (n.17.11.1887 m. 12.11.1983). Dal matrimonio nacque il 7.9.1911 un figlio di nome Bartolomeo il quale sposò Lidia Poli romana. Bartolomeo morì il 12.11.1983, la moglie Lidia morì il 21.6.2001 entrambi sepolti nel cimitero di Sutri.

-contessa Teresa di Luigi Flacchi nata il 2.3.1876 e deceduta il 30.12.1947 sepolta a Sutri.

-contessa Francesca di Luigi Flacchi nata a Sutri il 18.6.1878 e deceduta in Sutri il 19.8.1930, sepolta nel cimitero.

-contessa Maria Geltrude di Luigi Flacchi nata a Sutri il 21.5.1881 e deceduta in Sutri il 25.1.1968 e sepolta nel cimitero.

 

Alla fine di questa breve biografia compilata con il determinante aiuto di P.Mauro Mezzadonna ci resta un dubbio per quanto riguarda la contessa Francesca Brunetti. E’ lei che risulta proprietaria dei beni del marito conte Ortensio Romualdo Flacchi ubicati in Sutri (vedi testamento) e precisamente il Palazzo di Sutri, il terreno e Casale Flacchi (oggi detta Torraccia) il Giardino detto di Piazza del Paradiso e l’orto detto dei Celluzzi in località Condotti. In qualche atto notarile si accenna che le proprietà del conte Ortensio Flacchi erano oberate da debiti. Alle future generazioni l’impegno di svelare il dubbio. Gli anziani sutrini verbalmente tramandano che un conte Flacchi si giocò a carte tutte le sue proprietà. Il gioco delle carte si svolgeva quotidianamente nei locali del giardino ubicato in Piazza del Paradiso, con due camere contigue,(che gli anziani individuano sotto Piazza dell’Oca divenuto di proprietà Mancinelli sotto le mura castellane), dove il conte Ortensio Romualdo Flacchi il 5.6.1875 ebbe un ictus e trasportato in casa morì.

Qualche atto notarile ci fornisce parzialmente qualche lume al riguardo. Nel 1810 la famosa Contea Cialli-Flacchi composta dalla tenuta di Pugliano e Monte del Tufo, di rubbia 96 (ha.177), con abitazione padronale, chiesa e case dei coloni, oltre il diritto esclusivo di pesca sul fosso che l’attraversava, posseduta dal fu sig. conte Giovanni Battista fu Fabio Ferdinando Cialli fu venduta dal colonnello Luigi Flacchi Cialli alla principessa Zenaide Bonaparte di Canino moglie del principe Carlo Bonaparte. Il 12.1.1846 avanti il Tribunale Collegiale di Viterbo, su istanza di Luigi ed Antonio Sinibaldi, fu posto all’asta un bene della famiglia Cialli Flacchi oggi denominato “Torraccia” e così descritto “Terreno in vocabolo Casale Flacchi confinante da due lati la strada ed il fosso del S.Salvatore, parte prativo con casale, stalla e grotta, quale stalla e grotta con fienile è stata incendiata dopo pubblicato gli avvisi di vendita, di rubbia 5 stimato scudi 1.887”. All’asta fu venduto a Luigi Salvatori fu Michelangelo di Caprarola per la somma di scudi 2.600. Luigi Salvatori precedentemente vantava crediti nei confronti del conte Ortensio Romualdo Flacchi per un importo di 732 scudi. Il 21.10.1847 la contessa Francesca Brunetti per atto notarile, onde evitare il carcere al marito conte Ortensio Flacchi, si era impegnata a riacquistare con pagamenti dilazionati in 5 anni, gravati dagli interessi del 5,50% i beni in parola per totale di scudi 4.750 impegnando i suoi beni dotali.

 



Palazzo della Contessa Maria Cialli in Sutri-Piazza del Comune (oggi detto Flacchi-Fortebracci)

 

Palazzo di Nepi-Via Tor di Valle – prop.Contessa Francesca Brunetti

Terreno con casali e Torre- Conte Luigi Flacchi-Cialli (oggi detta Torraccia)